Figli di Ramses II

Statua di Ramses II in granodiorite. Torino, Museo egizio.

L'antico faraone egizio Ramses II (1303 - 1213 a.C.) ebbe un numero enorme di figli: tra i 48 e 50 figli maschi e tra le 40 e 53 figlie femmine[1], che fece rappresentare orgogliosamente su vari monumenti per dare una immagine chiara della propria impressionante fertilità, che egli vedeva come un aspetto importante del suo ruolo di faraone e che collegava alla fertilità dell'Egitto e del Nilo[2].

Apparentemente, Ramses II non fece distinzione tra la prole generata con le sue due spose principali - le Grandi Spose Reali e regine Nefertari e Isinofret[2]. I maschi primogeniti di entrambe le regine e le prime figlie hanno statue all'ingresso del Tempio maggiore di Abu Simbel, mentre i soli figli di Nefertari sono raffigurati nel Tempio minore, dedicato a lei[3]. Oltre a Nefertari e Isinofret, Ramses ebbe altre sei Grandi Spose Reali nel corso di un lunghissimo regno (durato 67 anni)[4]: le sue figlie Bintanath, Meritamon, Nebettaui e Henutmira (quest'ultima, secondo altri, fu sua sorella), e due figlie di Hattušili III, re degli Ittiti, Maat-Hor-Neferura e un'altra. A eccezione di quello con Bintanath (sulla cui figlia sussistono dubbi sia riguardo l'esistenza e l'effettiva parentela che la paternità), non sembra che siano nati figli dai matrimoni incestuosi con le sue figlie, rafforzando la teoria secondo cui i matrimoni padre-figlia, a differenza di quelli fratello-sorella, erano puramente a scopo religioso-rituale e non venivano consumati carnalmente.

Rilievo raffigurante Ramses II e il primogenito Amonherkhepshef in un rilievo ad Abido.

Il gruppo dei primissimi figli di Ramses compare usualmente nel medesimo ordine nelle raffigurazioni. Liste di principi e principesse reali sono state rinvenute, in tal senso, nel Ramesseum e a Luxor, Abido e Uadi es-Sebua. Altri nomi sono noti tramite ostraka, tombe e altre fonti. I figli di Ramses II compaiono in rappresentazioni di battaglie e trionfi, come la Battaglia di Qadeš e l'assedio della città siriana di Dapur - anche nei primissimi anni del suo regno (rispettivamente il 5º e 10º anno di regno): si intuisce così che un certo numero di essi nacque prima che Ramses ascendesse il trono, nel 1279 a.C. Molti dei figli furono sepolti nella tomba KV5, nella Valle dei Re.

L'abitudine di Ramses II di rappresentare la sua prole su numerosi monumenti sembra in contraddizione con l'antica usanza di far passare i figli del re sotto un relativo silenzio, a meno che non fossero investiti di ruoli e titoli importanti. Ramses sorpassò, forse, tale usanza per il fatto che la sua famiglia non era di nobile origine (suo nonno, Ramses I era un militare divenuto faraone inaspettatamente e in tarda età) e perché voleva appunto porre l'accento sul loro status regale[5].

  1. ^ Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson, 2004, p. 156.
  2. ^ a b Tyldesley, Ramesses. Egypt's Greatest Pharaoh, Penguin Books, 2001, ISBN 0-14-028097-9. p. 145.
  3. ^ Dodson & Hilton, pg. 167
  4. ^ Joyce Tyldesley, Ramsess, Egypt's Greatest Pharaoh, Penguin/Viking, 2000.
  5. ^ Dodson & Hilton, pgg. 164-165

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